L’attività fisica come strumento per fare del bene al corpo e per liberare la mente, ma anche per sentire – in un momento in cui la propria esistenza è minacciata da un mostro, la malattia – di avere il controllo e essere in grado di migliorare. E poi il divertimento, la condivisione, il buonumore, la possibilità di passare del tempo all’aria all’aperta e di fare scorta di energie preziose, da riversare in tutti gli ambiti della vita. È un fiume in piena Pina Marsico, quando parla dei vantaggi dello sport, attività alla quale – “sempre, feste comandate comprese” – dedica 2-3 ore delle sue intensissime giornate. Professore Associato di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione all’Università di Salerno e direttore del Laboratorio Cultural Psychology and Sustainable Human Development presso lo stesso ateneo, Pina Marsico ha anche una serie di incarichi scientifici e di ricerca all’estero. È infatti President Elect della Division 52- International Psychology dell’American Psychological Association, Vice-direttore dell’European Society of Psychology Learning and Teaching e direttore di diverse collane di pubblicazioni scientifiche in campo psicologico.
E poi, appena le è possibile, è una Dragonetta.
Sulla stessa barca
“Mi piace uscire con il Dragon Boat e fare la preparazione con la squadra – racconta -, anche grazie alla lunga amicizia con il bravissimo allenatore Salvatore Serra. Viaggio spesso per lavoro, ma quando sono a Salerno mi trovo molto bene con le compagne, di cui mi ha colpito l’accoglienza, la disponibilità e la vitalità. Partecipare alle uscite è stato fondamentale per toccare con mano la potenza del Dragon Boat: essere tutte sulla stessa barca, veramente. Una sensazione sicuramente di grande conforto e importanza per chi lotta contro la malattia”.
Sportiva da sempre, Pina ammette però che il suo elemento non è l’acqua. “Preferisco l’aria e volo parecchio” – dice alludendo al parapendio e ad altre attività adrenaliniche -, però solcare le acque con il Dragon Boat è stata un’esperienza molto forte. Dalla notte dei tempi, gli uomini vanno per fiumi e per mari e navigando ho rivissuto quella stessa antichissima esperienza”. E poi c’è la necessità, fondamentale in questo sport, di andare allo stesso ritmo e coordinarsi. “Il Dragon Boat richiede un rapporto tra i diversi componenti della squadra – dice ancora Marsico – e contemporaneamente lo crea”. Certo, bisogna iniziare, mettersi in gioco e resistere all’inevitabile fatica.
Il Piaciore, l’essenza dello sport
Un po’ di piacere, un po’ di dolore… ed ecco il Piaciore. Marsico ha inventato una parola tutta sua per definire lo sport e in particolare ciò che chiede e ciò che dà. “Un po’ devi soffrire, ma poi starai meglio e soprattutto farai meglio in tutti gli ambiti della vita. Se dovessi inventare un messaggio per convincere una potenziale Dragonetta ad entrare a far parte della squadra, o comunque a fare sport, le direi Amica, prova. Ne parliamo tra una settimana”. Oltre ai benefici sugli indicatori corporei, lo sport fa bene soprattutto al carattere e alla mente. “Lo sportivo sa che si vince una volta e si perde tantissime volte – sottolinea Marsico -. Per questo è una persona persistente, rigorosa, consapevole del fatto che i risultati non sono frutto del caso, ma di tanto impegno, volontà e costanza”. E il bello è che basta iniziare, appunto, per dare il via al circolo virtuoso che parte da una dose di fatica, anche piccola, e genera benessere e forza. “Allenarmi mi permette di affrontare con tanta energia il lavoro intellettuale e le diverse situazioni della vita, sempre con la volontà di migliorarmi e spingermi oltre. È quella che chiamo sana competizione, cioè la sfida a se stessi”. Prova, amica. Sarai fiera di te.