PREMI DI STUDIO

PREMIO "PIER CAMILLO BECCARIA"

L’Associazione “Angela Serra” per la Ricerca sul Cancro ha istituito nel 1996 una Borsa di Studio e dal 1997 in poi il Premio Pier Camillo Beccaria, per onorare la memoria dell’ex Sindaco di Modena che, con il suo impegno personale, ha dato un impulso straordinario alla campagna di sottoscrizione pubblica per la realizzazione del Centro Oncologico Modenese.

Il Premio Pier Camillo Beccaria viene assegnato ogni anno ad uno studioso che si è particolarmente distinto nella lotta contro i tumori.

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Dr. Dal Cin is professor of Pathology at Harvard University and ABMG-certified Clinical Cytogeneticist with many years of clinical practice and research involving the cytogenetics of cancer. Her primary responsibility is diagnostic molecular cytogenetics and conventional cytogenetics of neoplasms in the Brigham and Women’s Hospital Clinical Cytogenetics Laboratory. Her clinical and research work have focused on the primary discovery of many of the characteristic chromosome aberrations in malignancies, particularly of soft tissue tumors , uterus and kidney . The identification of these genetic changes is critical in the differential diagnosis and clinical care of patients with such tumors. She has over 400 publications, the majority of which are peer-reviewed, and all of which focus on cancer cytogenetics of both solid tumors and hematologic malignancies. Professor of Pathology at Harvard University

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Federico Caligaris Cappio è Professore di Medicina Interna, Cattedra di Clinica Medica, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano. E’ Direttore della Divisione di Medicina ad indirizzo OncoEmatologico e del Dipartimento di OncoEmatologia e responsabile della Unità di Ricerca sulle Malattie Linfoproliferative. Nel periodo 2007 – 2008 è stato Direttore Scientifico IRCCS San Raffaele Federico Caligaris Cappio si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Torino nel 1973, ha ottenuto la specializzazione in Medicina Interna presso la stessa Università nel 1979 e in Ematologia presso l’ Università di Pavia nel 1982. Nel 1981 ha lavorato come Honorary Senior Lecturer presso il Dipartimento di Immunologia del Royal Free Hospital School of Medicine, Londra. E’ membro del Roll of Honour, Union Internationale Contre le Cancer (U.I.C.C.) e della Henry Kunkel Society e Core member, International Workshop on Chronic Lymphocytic Leukemia (IWCLL). Honorary Full Clinical Professor, Wayne State University, Detroit (MI), USA. Visiting Professor, Mayo Clinic, Rochester (MN). Visiting Professor MD Anderson Cancer Center, Houston, TX Ha ricevuto la Laurea Honoris Causa dall’Università di Uppsala, Svezia. I risultati più significativi della sua ricerca sono stati la identificazione dell’esistenza dei B linfociti CD5+ nell’uomo, la identificazione dei principali meccanismi di accumulo dei B linfociti neoplastici nella leucemia linfatica cronica, la definizione del ruolo del microambiente nella crescita dei disordini linfoproliferativi a cellule B. E’ autore di oltre 200 pubblicazioni su riviste internazionali (H index: 44)

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Clara Camaschella è Professore di Medicina Interna alla Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, responsabile della Unità di ricerca “Regolazione del metabolism del ferro” e Vice Direttore della Divisione di Genetica e Biologia Cellulare all’IRCCS Ospedale San Raffaele. Clara Camaschella si è laureate in Medicina e Chirurgia all’ Università di Torino nel 1973, ottenuto la specializzazione in Medicina Interna nella stessa Università nel 1979 e in Ematologia presso l’ Università di Pavia nel 1982. Dal 1975 al 2004 ha svolto la sua attività clinica, didattica e di ricerca dapprima come Ricercatore Universitario, poi Professore Associato e quindi Professore Ordinario di Medicina Interna presso l’ Università di Torino. Clara Camaschella ha sempre avuto uno spiccato interesse per la fisiopatologia dei globuli rossi e del metabolismo del ferro combinando la diagnosi e il trattamento dei pazienti anemici o con patologie da sovraccarico e carenza di ferro con le relative problematiche biologiche. I risultati più significativi della sua ricerca sono stati l’identificazione di geni causa di forme rare di emocromatosi, incluso l’ormone del ferro epcidina, un risultato che ha collegato il ruolo di epcidina con la regolazione del ferro nell’uomo e l’ identificazione di nuove forme di anemia ereditarie correlate ad alterazioni del metabolismo del ferro- E’ autore di >230 pubblicazioni su riviste internazionali (H index = 40). Camaschella è stata membro e Presidente del Comitato “Iron and Heme” della American Society of Hematology (ASH). E’ stata membro del Board della “European Hematology Association” EHA, dal 2007 al 2011 e dell’ Editorial Board di riviste ematologiche quali il British Journal of Hematology e BLOOD ed è attualmente Editore Associato di Haematologica. E’ stata membro del comitato di esperti per la valutazione della ricerca dell’Università italiana nel 2012-2013. Nel 2009 è stata eletta Vice-Presidente della International BIOIRON Society (IBIS), Presidente nel 2011 ed è attualmente Past President. Ha ricevuto il Marcel Simon award per la ricerca nel 2003 dalla stessa società per la ricerca sull’ emocromatosi. Al 55° Meeting ASH a New Orleans nel December 2013 le è stata conferita la prestigiosa “Ham Wasserman lecture”.

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Nato a Nonantola (Mo) nel 1948 il Dott. Gianluigi Melotti si laurea in Medicina e Chirurgia nel Luglio 1974 presso l’Università degli Studi di Modena. Specializzato in Chirurgia Generale nell’Ottobre 1979 presso l’Università di Modena. Specializzato in Chirurgia dell’apparato digerente ed endoscopia digestiva nel novembre del 1984 presso l’Università degli Studi di Milano. Specializzato in Chirurgia Toraco-polmonare nel 1987 presso l’Università degli Studi di Torino. Nell’Aprile 1975 ottiene l’incarico di Assistente presso la Divisione di Chirurgia Generale degli Istituti Ospedalieri di Modena diretta dal Prof. R. Vecchiati. Nell’Aprile 1981 ottiene la qualifica di Aiuto presso la Divisione di Chirurgia diretta dal Prof. Vecchiati. Dal Settembre 1990 ricopre il ruolo di Primario presso la Divisione di Chirurgia Generale dell’Ospedale S. Agostino di Modena. Dal Febbraio 2005 è Direttore del Dipartimento di Chirurgia della Azienda USL di Modena. Dal Gennaio 1991 ha introdotto presso la Divisione da Lui diretta la chirurgia Laparo-Toracoscopica. Nel Settembre dello stesso anno pubblicava la prima monografia italiana sulla colecistectomia laparoscopica (G. Melotti; M. Meinero: Colecistectomia laparoscopica. Guida pratica per il Chirurgo Generale). Tale monografia è stata, nel 1993, tradotta in lingua spagnola e pubblicata in Argentina. Nell’Ottobre 1993 pubblicava, con la collaborazione paritetica del Dott. M. Meinero ed il prezioso contributo del Dott. Ph. Mouret il volume: “Chirurgia laparoscopica anni 90” (Masson Editore). Nel 1994, sempre a cura di Masson, veniva redatta una nuova edizione della stessa opera, tradotta in lingua inglese. Nel 1996 il testo veniva aggiornato, tradotto in lingua spagnola e distribuito in Spagna ed in Sud America. Nel 1998 è stata presentata ufficialmente l’edizione in lingua araba a Damasco in occasione del Congresso annuale del Gastro Surgical Club. Il testo é stato premiato con il premio “Ettore Ruggeri” 1995 massimo premio scientifico della Società Italiana di Chirurgia. Il dott. Melotti ha pubblicato alcune monografie e numerosi articoli su riviste nazionali ed internazionali non limitando la sua attività di ricerca alla sola chirurgia laparoscopica. Durante il 4th World Congress of Endoscopic Surgery tenutosi a Kyoto dal 16 al 19 Giugno 1994, veniva insignito del premio “Joung investigators’ award”. Iscritto all’A.C.O.I dal 1983; è stato, dal 1997 al 2002, membro del Consiglio Direttivo (vicepresidente nel secondo triennio). 2001 Premio Telamone.per la pace. Dal 2003 al 2005 è stato Presidente della S.I.C.E. (Società Italiana di Chirurgia Endoscopica e Mini Invasiva). Dal 2002 al 2004 è stato Presidente della M.M.E.S.A. (Mediterranean & Middle-eastern Endoscopic Surgery Association). E’ stato, inoltre, rappresentante italiano nel Board Europeo della Società Europea di Viscerosintesi. E’ membro onorario della Società Cilena di Chirurgia, della Società Russa di Oncologia Chirurgica , della Società Spagnola di Chirurgia Laparoscopica, della Società Egiziana di Chirurgia laparoscopica. della Società cubana di Chirurgia. E’, dal 2000, fellow dell’American College of Surgeons del cui capitolo Italiano è stato, dal Gennaio 2007 al Gennaio 2008, Presidente. Dal 1995 ha fondato e dirige la Scuola transcaucasica di Chirurgia Laparoscopica con sede a Tbilisi (Georgia) guidando personalmente verso quella Regione numerose Missioni Umanitarie volte alla ricostruzione del locale Sistema Sanitario; per questa attivita’ è stato recentemente nominato Membro Onorario della locale Accademia di Medicina. E’ da numerosi anni Professore a contratto delle Scuole di Specializzazione in Chirurgia Cardio-Toracica e Chirurgia Generale dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. E’membro del board di numerose Riviste italiane ed europee. Dal 2003 è Direttore della Scuola Nazionale A.C.O.I. di Chirurgia Laparoscopica e Mini Invasiva. Dal Maggio 2005 è stato eletto Presidente Nazionale A.C.O.I. fino al al Maggio 2008. Nell’ Ottobre 2008 è stato eletto Presidente incoming della Società Italiana di Chirurgia (SIC). Dall’Ottobre 2010 è Presidente della Società Italiana di Chirurgia (SIC). Dal Giugno 2011 Presidente Onorario A.C.O.I. Dal Novembre 2011 Honorary Fellow International College of Surgeons. Dall’Ottobre 2012 Past-President S.I.C.

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Giuseppe Saglio è Professore Ordinario di Medicina Interna ed Ematologia presso l’Università di Torino. È anche responsabile della II Divisione di Medicina Interna ed Ematologia dell’Ospedale San Luigi (Università di Torino). Si è laureato presso l’Università di Torino nel 1975. Da allora ha studiato Medicina Interna presso l’Università di Torino (1975-1980), Ematologia presso l’Università di Milano (1980-1983), e Biologia Molecolare presso l’Università di Leiden (1976), Inserm-Creteil, Parigi (1979) e presso l’Università della California (1983). Il Prof. Saglio è coordinatore del programma PhD in Medicina Molecolare presso l’Università di Torino, past-president della Società Italiana di Ematologia Sperimentale (SIES) ed è membro dell’Accademia di Medicina di Torino. Ha pubblicato più di 280 articoli specialistici nel campo della Patogenesi Molecolare di Malattie ematologiche (dal 1986 ad oggi), Medicina Molecolare applicata alla Medicina Clinica (1978–1990) e base molecolare della Talassemia e relative Emoglobinopatie (1978–1990). Il Prof. Saglio è stato nella direzione editoriale di Haematologica (rivista ufficiale della European Haematology Association). È revisore di numerose riviste mediche comprese Blood, British Journal of Hematology, Leukemia, Bone Marrow Transplantation, European Journal of Hematology and Haematologica. Ha anche preso parte a svariate recensioni comprese quelle per Leukemia Research Fund (U.K.), MIUR, CNR and per diverse Università Italiane ed Europee come Padova, Siena, Southampton, Salamanca e Cordoba. Settori di Ricerca: – Ricerca clinica su terapia molecolarmente orientata sulle neoplasie ematologiche – Diagnostica molecolare – Patogenesi molecolare della neoplasia ematologica

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Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Milano nel Novembre 1968 Specializzato in Medicina Interna presso l’Università di Milano nel 1972 Professore Associato al Massachusetts Institute of Technology, Center for Cancer Research (1974-1976) (Direttore, Prof. Salvator Luria) Direttore dell’Unità di Trapianto di Midollo Osseo ‘Cristina Gandini’, Istituto Nazionale Tumori di Milano (dal 1983) Professore Associato di Oncologia Medica presso l’Università di Milano (dal 1992) Direttore della Divisione di Oncologia Medica C e dell’Unità di Trapianto di Midollo Osseo ‘Cristina Gandini’, Istituto Nazionale Tumori di Milano (dal 1992) Il Prof. Gianni si è dedicato fin dagli inizi della sua carriera ad attività sia clinica che di laboratorio in oncologia ed in ematologia. Rappresenta un esempio, oggi frequente, di ‘medico traslazionale’, cioè di medico con esperienza di laboratorio e con la capacità di trasferire le conoscenze della medicina di base al letto del malato (‘from bench to bedside’). Come biologo molecolare, il Prof. Gianni ha condotto studi sulla trasformazione neoplastica da retrovirus insieme al Prof. Robert Weinberg del Massachusetts Institute of Technology, nel periodo della nascita della oncologia molecolare e della moderna biologia molecolare (agli inizi degli anni ’70 lavoravano al Center for Cancer Research del Massachusetts Institute of Technology, oltre a Salvador Luria, i ricercatori David Boltimore e Phil Sharp, entrambe premi Nobel per ricerche biomediche condotte in quel periodo). Successivamente il Prof. Gianni ha lavorato all’Università di Milano, Istituto di Clinica Medica (Direttore, Prof. Elio Polli) e presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano (Direttore, Prof. Umberto Veronesi) insieme al Dr. Gianni Bonadonna. In questo periodo si è occupato dei meccanismi molecolari della talassemia e dei linfomi maligni. Come clinico, il Prof. Gianni ha lavorato come medico interno di ematologia e di medicina interna presso l’Istituto di Medicina Interna dell’Università di Milano. Nel 1983, grazie a una donazione privata della mecenate Susy Gandini, ha curato la realizzazione, e successivamente diretto, l’Unità di Trapianto di Midollo Osseo ‘Cristina Gandini’. Il suo obiettivo principale è stato quello di aumentare la tollerabilità e rendere di pratica attuazione i programmi di chemioterapia antitumorale ad alte dosi. Il programma messo a punto, che prevede la raccolta e l’impiego delle cellule staminali emopoietiche circolanti nel sangue periferico, è oggi impiegato in tutti i Centri onco-ematologici al posto dell’autotrapianto di midollo osseo. L’impiego delle cellule staminali circolanti viene oggi sempre più utilizzato anche nel campo del trapianto di midollo osseo allogenico. Grazie a questi contributi, oggi le terapie ad alte dosi, pur con i loro limiti, hanno un importante e riconosciuto ruolo nella terapia di alcuni comuni tumori umani (in particolare i linfomi). Attualmente il gruppo del Prof. Gianni si dedica a riecrche nel campo delle bioterapie dei tumori. In particolare sono in corso studi di vaccinazione antitumorale che consistono nell’impiego di autovaccini formati da cellule dendritiche autologhe geneticamente modificate. Nel 2010 l’Associazione Italiana di Ricerca sul Cancro (AIRC) ha assegnato al gruppo del Prof. Gianni un consistente finanziamento pluriennale per lo sviluppo di terapie antitumorali che impiegano molecole della proteina TRAIL nella variante legata alla membrana cellulare (m-TRAIL).

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Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica, Primario della Divisione di Oncologia Medica A al Centro di Riferimento Oncologico (CRO), Istituto Nazionale Tumori di Aviano (Pordenone) www.umbertotirelli.it. Professore di oncologia medica presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Udine, Scuola di Specialità in Oncologia. Specialista in oncologia, ematologia e malattie infettive. Risulta primo nella classifica dei professori ordinari, dei direttori e dei primari, per quanto riguarda la produzione scientifica e biomedica relativa alle università e agli IRCCS del Friuli Venezia Giulia, sulla base del numero di pubblicazioni, del numero di citazioni, e del misuratore del rapporto quantità/qualità (H index), vedi allegato. È autore infatti al dicembre 2009 di 695 pubblicazioni scientifiche e edite a stampa sulle principali riviste mediche (che non includono gli abstracts e/o le comunicazioni ai congressi), di cui 458 pubblicazioni recensite su Medline (http://www.ncbi.nlm.nih.gov), la banca dati del National Institute of Health degli USA, e di numerosi capitoli su trattati medici (recentemente tre capitoli sul principale volume di oncologia italiana, il Bonadonna , Ed. 2003). Esperto della terapia dei tumori, le sue ricerche sono rivolte in particolar modo alla terapia delle malattie ematologiche (è coordinatore del GOL, Gruppo Oncoematologico Linfomi, insieme al Prof. Armando Santoro dell’Istituto Humanitas di Milano che ora fa parte dell’Intergruppo Italiano Linfomi e partecipa alle attività di ricerca dell’EORTC – European Organization for Research and Treatment of Cancer – Cancer Lymphoma Group ed ), alla terapia dei tumori dell’anziano (è stato il primo in Italia a condurre ricerche sotto l’egida del CNR già alla fine degli anni ’70), alla terapia dei tumori associati ai virus (è coordinatore del GICAT, Gruppo Italiano Cooperativo AIDS e Tumori, attivo dal 1986, il primo gruppo in Italia a studiare le correlazioni tra tumori ed agenti infettivi), alla terapia dei tumori solidi, in particolare del polmone, della prostata e del capo e collo, ma anche gastroenterici e della mammella. Ha descritto per la prima volta nel nostro paese una serie di pazienti affetti dalla sindrome da stanchezza cronica (CFS), e ha anche fatto parte, quale unico rappresentante dell’Italia, di una commissione di studio internazionale nominata dai Centers for Disease Control (CDC) di Atlanta, USA, per la definizione di caso di sindrome da stanchezza cronica che è stata pubblicata sugli Annals of Internal Medicine del 15 dicembre 1994 (Fukuda e collaboratori, che lo includono). Dopo le sue ricerche, molti centri in Italia sono in grado di diagnosticare questa sindrome, per la quale è indiscusso leader a livello nazionale. Inoltre studia la stanchezza correlata ai tumori, la cancer-related fatigue. Le sue ricerche più recenti sono indirizzate alle correlazioni tra ambiente e tumori, con particolare riguardo all’inquinamento dell’ambiente (aria, acqua e suolo), inquinamento degli ambienti confinati, radiazioni ionizzanti, campi elettromagnetici, rischi ambientali da OGM, inceneritori, cambiamenti climatici. E’ stato il promotore nel 1994 dell’Associazione Nazionale Guariti O Lungoviventi Oncologici (ANGOLO) (www.angolo.org ), un’associazione di pazienti oncologici che testimonia direttamente delle possibilità di guarigione dal cancro e che è attiva presso l’Istituto Nazionale Tumori di Aviano, Pordenone. E’ stato promotore nel 1991 della CFS Associazione Italiana, una associazione di pazienti con CFS (www.salutemed.it/cfs). E’ presidente della sezione Friuli Venezia Giulia dell’ANLAIDS-ONLUS (Associazione Nazionale Lotta contro l’AIDS www.associazioneangolo.it). È stato il promotore di FLAI, un’associazione di pazienti con linfoma che si è costituita nel 2008 e alla quale aderiscono centinaia di pazienti guariti affetti da linfoma. È stato il promotore del primo progetto di studio in Italia sui pazienti guariti di cancro per il quale è responsabile scientifico di un progetto multicentrico a livello nazionale, che è stato finanziato dal Ministero della Salute. È in atto l’attivazione al CRO di una clinica specifica per i guariti di cancro, la prima in Italia. E’ vincitore del PREMIO PIERCAMILLO BECCARIA conferito dall’Associazione Angela Serra di Modena per la ricerca sul cancro, per “il grande contributo dato allo sviluppo di terapie per i tumori dell’anziano e per le prestigiose ricerche nel campo dei tumori virus associati” (28 settembre 2009). E’ componente di numerose società scientifiche nazionali ed internazionali, tra le quali si possono citare l’American Society of Clinical Oncology (ASCO), l’European Society for Medical Oncology (ESMO), l’American Society of Hematology (ASH), l’International Immunocompromised Host Society, ed è componente del Comitato Scientifico e peer reviewer di numerose riviste scientifiche internazionali, tra le quali Hematological Oncology, Cancer Report, Oncology Digest, Journal of Chronic Fatigue Syndrome, Cancer Control, Journal of the Moffitt Cancer Center, Cancer and Aging, Journal of Cancer Survivorship. E’ membro del Comitato di Redazione di Cancer Therapy e dell’Editorial Board della rivista “Chemotherapy Research and Practice”. E’ membro del Consiglio Direttivo e vice presidente, dell’Associazione Scientifica Galileo 2001 – Associazione per la libertà e la dignità della Scienza – www.galileo2001.it, della quale è stato membro fondatore nel 2001. E’ membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto Tumori di Aviano. E’ componente del Comitato Scientifico di AIOTE (Associazione italiana per l’oncologia della terza età e scuola di oncologia geriatrica – onlus). E’ componente del Direttivo dell’Istituto Internazione di Studi sui Diritti dell’Uomo. E’ componente onorario dell’International Union Against Cancer (UICC). E’ membro della Task Force dell’ EORTC (Organizzazione europea per la ricerca e la cura del cancro) – Cancer in the elderly. E’ componente della Accademia Nazionale di Medicina per l’Oncologia Medica (AIOM). E’ docente per l’ESMO (European Society of Medical Oncology) dell’Educational Committee per i tumori negli anziani. E’ membro dell’ ESME – European Society for ME (myalgic encephalomyelitis). Research and Knowledge. Società internazionale per lo studio e la ricerca sulla Sindrome da Stanchezza Cronica con sede in Belgio. www.esme-eu.com E’ presidente onorario del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale (CICAP) – Sezione Emilia-Romagna. E’ stato componente, su nomina del Ministro della Sanità, della Commissione Nazionale Oncologica. E’ stato componente, su nomina del Ministro della Sanità, della Commissione Nazionale AIDS. E’ stato componente del Comitato di Comunicazione Ambientale su nomina del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. E’ stato consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito (vedi testo e audizione). E’ past presidente di AIMAC (Associazione Italiana Malati di Cancro) ora nel Comitato Scientifico. Comandante onorario del 31st Aerospace Medicine Squadron (31 AMDS) del 31st Fighter Wing della Base USAF di Aviano, Pordenone. Vincitore del “IV Premio Festival della Televisione Italiana” per la comunicazione medico scientifica (per il 2003). E’ giornalista pubblicista iscritto all’albo dei giornalisti del Friuli-Venezia Giulia.

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Maurizio Tonato, classe 1938, lascia la Direzione dell’Oncologia Medica di Perugia per raggiunti limiti di età. Passa a ricoprire l’incarico di Direttore Scientifico del Centro di Riferimento Oncologico dell’Umbria. Giustamente l’Assessorato alla Salute dell’Umbria non si è fatto scappare l’opportunità di avere un coordinatore che ha al suo attivo l’esperienza di presidente nazionale AIOM, presidente ESMO e rappresentante ASCO per tutta una serie di rapporti con l’Europa. Siamo tutti sicuri che l’esperienza di chi si è dedicato per tanti anni all’oncologia medica , potrà servire a far meglio comprendere ai politici le necessità dei pazienti e degli oncologi ed a pianificare un progetto regionale valido. Maurizio Tonato si è laureato nel 1962 a Perugia, ove ha mosso, fin dall’inizio, i primi passi nella mitica Clinica Medica diretta dal prof. Larizza insieme a tanti altri medici di grande prestigio: Fausto Grignani, Massimo Martelli, Italo Nenci, Antonio Morelli e tanti altri. Ha successivamente conseguito la specializzazione in Medicina Interna, Ematologia ed Oncologia. Nel 1978 è diventato primario di Oncologia Medica a Perugia, quando i primari di Oncologia Medica si contavano sulle dita: Bonadonna, Fiorentino, Rosso, Calabresi, Cocconi e pochi altri. Dal 1993 al 1995 è stato presidente AIOM contribuendo allo sviluppo scientifico della società e dando un notevole contributo di equilibrio in un momento cruciale della vita dell’AIOM. Dal 1997 al 1999 ha rivestito la carica di Presidente ESMO rappresentando in modo ineguagliabile l’Italia oncologica. I contributi scientifici sono innumerevoli, ma soprattutto si deve ricordare l’impulso dato alla ricerca nel carcinoma del polmone ed alla terapia antiemetica che ha posto Perugia tra i centri di spicco in questo campo, a livello internazionale. Infine, con Giorgio Cocconi, è stato uno dei fondatori e sostenitori del GOIRC. Maurizio ci ricorda sempre con orgoglio che non è mai mancato alle riunioni del Direttivo GOIRC in ventitrè anni di attività del Gruppo. In questa palestra scientifica, nata in un periodo veramente antesignano, Maurizio ha sempre dato un grande contributo di conoscenza scientifica e di stimolo, guidando soprattutto i giovani verso la strada della ricerca clinica. Senza dubbio Maurizio Tonato si pone tra i grandi medici oncologi a cui tutti noi dobbiamo essere riconoscenti per aver dato, con la sua professionalità, messaggi di grande spessore scientifico, stile umano che in una frase può essere sintetizzato in “Prima fare e poi apparire”. A nome del GOIRC e di tanti amici e colleghi auguriamo a Maurizio di proseguire nella sua brillante carriera nel suo nuovo incarico con quello stile e quella carica umana cui tutti noi guardiamo con ammirazione.

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Il Prof. Carlo Maria Croce, ha conseguito la Laurea in Medicina presso l’Università di Roma e si è subito trasferito negli Stati Uniti. Qui ha svolto le sue attività di ricerca ed ha sviluppato la propria carriera Accademica presso Istituti prestigiosi quali: Wistar Institute e la Temple University di Philadelphia. Dal 1991 è direttore di uno dei centri di ricerca e terapia del cancro più noti degli Stati Uniti, il Kimmel Cancer Center della T. Jefferson University di Philadelphia. Dal 2002 è anche Professore di Oncologia Medica presso l’Università di Ferrara. Il Prof. Croce è membro delle più prestigiose Società Scientifiche ed è, o è stato, editor di Riviste fra le più qualificate, per ricordarne una Cancer Research. Il Prof Croce ha ottenuto riconoscimenti e premi negli Stati Uniti in Germania, Giappone, Israele, Francia e Svezia. Fra quelli ottenuti in Italia vorrei ricordare quelli che gli sono stati conferiti nel 2003 dalla Presidenza della Repubblica e dalla Accademia dei Lincei. Il Prof. Croce è stato pioniere della analisi molecolare delle traslocazioni cromosomiche nelle neoplasie, in particolare quelle ematologiche. Egli ha fornito un contributo fondamentale alla identificazione del gene BCL2 che è il capostipite dei geni implicati nella regolazione della apoptosi. Ancora ha dato contributi essenziali nella identificazione del BCL1, gene regolatore del ciclo cellulare. Ha inoltre identificato ALL1/MLL gene comune nelle leucemie pediatriche; infine, più recentemente, nell’ambito dei tumori solidi ha identificato mutazioni/delezioni del gene FITH che potrebbero essere correlate allo sviluppo di alcune neoplasie solide.

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1958 Laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Napoli, 110 e Lode; 1967 Specializzazione in Cardiologia e Malattie dei Vasi, Università degli Studi di Napoli; 1979 Specializzazione in Medicina Interna, Università degli Studi di Napoli; 1981 Specializzazione in Oncologia, Università degli Studi di Bari. LINEE DI RICERCA E INTERESSI SCIENTIFICI Sviluppo di modelli sperimentali preclinici, in sistemi semplificati, di terapie innovative e studio di interazione tra farmaci antitumorali. Studi diretti alla identificazione di fattori prognostici e predittivi di risposta alla terapia delle neoplasie umane. Studi clinici di fase I-II-III per la valutazione di nuovi farmaci e di nuove strategie terapeutiche nei tumori in fase avanzata (malattia metastatica). Studi clinici di terapia sistemica adiuvante del carcinoma mammario, dell’ovaio, del colon-retto, del polmone. Sviluppo di programmi di screening, in Campania, del carcinoma mammario, della cervice uterina, del colon-retto. Terapia genica dei tumori. PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE Autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche in extenso su riviste internazionali a controllo redazionale, nel campo dell’oncologia clinica e della oncologia.

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Umberto Veronesi da cinquant’anni si dedica allo studio e alla cura del tumore. Ha legato il suo nome a grandi contributi scientifici, come l’invenzione della tecnica chirurgica conservativa nei tumori della mammella, che è stata adottata in tutto il mondo e che evita l’asportazione totale del seno. Ha rivoluzionato il concetto di prevenzione introducendo il “linfonodo sentinella”, col quale si riesce a tenere sotto controllo la guarigione della paziente. Fondamentali sono anche gli studi realizzati con il “Gruppo Internazionale del Melanoma”, da lui fondato, per la prevenzione e la cura del tumore cutaneo. Ha fondato alcune tra le principali organizzazioni internazionali, come la “Scuola Europea di Oncologia”, l’Associazione Italiana per la Ricerca contro il Cancro, Europa Donna. Autore di trattati fondamentali di Oncologia, è direttore Scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia, ed è stato Ministro della Sanità.

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ALTRI PREMI DI STUDIO

Ruolo dei geni del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) nella suscettibilità alla sensibilizzazione al berillio ed alla berilliosi polmonare

Detection and clinical significance of contaminating maspin positive cells in peripheral blood progenitor cell harvest

Valenza prognostica di nuove oncoproteine nel carcinoma primitivo della mammella

Epstain-barr virus infection in breast cancer

HHV-8 infections in blood donors and lymphoma patients from different regions of Italy

Disordini linfoproliferativi ed epatopatia cronica