L’importanza dell’idratazione: ricette per rendere più gradevole la nostra acqua

Molte persone tendono a bere poca acqua…quasi fosse un alimento privo di interesse! Eppure, una corretta idratazione è così importante!

Ecco alcuni consigli per rendere più gradevole la nostra acqua adesso che stiamo andando incontro alla stagione calda e abbiamo bisogno di bere di più, perchè attraverso il sudore perdiamo liquidi e sali.

?Acqua aromatizzata
Utilizzando una quantità d’acqua sempre pari ad 1 litro, vi suggeriamo 6 diversi mix, da lasciare in frigo per almeno un’ora prima di essere gustati:
☑2 fette di limone non trattato (polpa e buccia);
☑10 foglioline di menta;
☑1/2 lime affettato (polpa e buccia);
☑10 foglioline di menta
☑20 g di zenzero;
☑5 foglioline di menta;
☑3 fettine di cetriolo sbucciato;
☑1/2 pesca sbucciata e tagliata a dadini;
☑1 fetta di limone non trattato (polpa e
a buccia);
☑4 fragole tagliate a metà; un rametto di rosmarino;
☑6 dadini di anguria;
☑succo di 1⁄2 lime;
☑5 foglioline di menta;
e tanti altri ancora…potete inventare il vostro mix utilizzando la frutta che preferite (magari quando mangiate un frutto, mettetene da parte un pezzettino per aromatizzare la vostra acqua!), ricordando di non esagerare con la quantità, perché l’acqua deve giusto acquisire un po’ di aroma, ma non troppo. Se fa molto caldo è anche indicato aggiungere due granelli di sale (meglio se integrale) al vostro mix preferito per reintegrare i sali persi con il sudore.

?‍⚕️Consigli dell’esperto:
?L’acqua è un nutriente essenziale e, come tale, anche se in una dieta equilibrata è presente in frutta e verdura, non siamo in grado di fornire al nostro organismo il reale fabbisogno. Dobbiamo quindi educarci a bere l’acqua, non solo ai pasti, ma anche durante tutto l’arco della giornata. Le donne dovrebbero bere mediamente 2 litri e gli uomini 2,5 litri, quota che deve essere incrementata in funzione della temperatura, della sudorazione, dell’attività sportiva, ecc.

?L’acqua del rubinetto di casa è sottoposta a rigorosi controlli, non solo batteriologici, ma anche di composizione nei vari minerali ed inquinanti, esattamente come viene fatto per le acque commerciali. Si può richiedere al proprio Comune tale informativa.

?In commercio, poi, troviamo un’offerta di diverse tipologie di acqua. Come possiamo orientarci nella scelta? Dobbiamo innanzitutto leggere le etichette. Lo so che è difficoltoso: le scritte sono piccolissime! Ma dobbiamo imporci di leggerle: a costo di portarci dietro una lente d’ingrandimento!
Tra i vari indicatori che troviamo sulle etichette, ci soffermiamo su due di essi: il residuo fisso e i nitriti e nitrati da ritersi importanti per la vostra scelta quotidiana
• Il residuo fisso ci indica la leggerezza dell’acqua, che è definita dal suo contenuto in minerali. In base al suo valore distinguiamo:
residuo fisso
acque minimamente mineralizzate non superiore a 50 mg/L
acque oligominerali tra 50 e 500 mg/L
acque medio minerali tra 500 e 1500 mg/L
acque fortemente mineralizzate maggiore di 1500 mg/L
• Nitriti e nitrati sono i parametri che vanno considerati con maggiore attenzione: i nitriti sono indicatori di inquinamento e devono essere presenti sotto il massimo consentito che è 0,02 mg/l. Per i nitrati il limite massimo per gli adulti è invece di 45 mg/l.
Acqua del rubinetto o acqua minerale?
La sicurezza dell’acqua del rubinetto non è inferiore a quella delle acque imbottigliate: entrambe sono garantite per legge e contengono sali minerali importanti. Nella scelta, teniamo presente il fatto che le acque minerali, oltre al costo superiore, hanno anche un impatto ambientale maggiore rispetto all’acqua del rubinetto, che è determinato sia dal fatto che Il 90-95% dell’acqua che acquistiamo ogni anno è imbottigliato in bottiglie di plastica, sia dal fatto che richiedono il trasporto.

⚠️Sfatiamo ora qualche mito! Consideriamo due elettroliti dei quali si sente sempre parlare a proposito di acque: il calcio ed il sodio.
La presenza di calcio nell’acqua non è un fatto negativo, e soprattutto non espone ad un maggior rischio di calcoli. Anzi, è stato dimostrato che nella prevenzione della calcolosi renale è utile un’acqua ricca di calcio.
Inoltre, il calcio presente nell’acqua ha un’ottima biodisponibilità: viene assorbito dall’organismo senza essere eliminato, e pertanto può integrare quello assunto con un’alimentazione completa ed equilibrata. Chi ha carenza di calcio o necessita un’integrazione maggiore di questo minerale (bambini, anziani, donne in menopausa o allattamento) può scegliere un’acqua con contenuto di calcio superiore ai 200 mg/l.
La scelta di acque povere di sodio nella prevenzione dell’ipertensione non è giustificata, in quanto la quantità di sodio presente nelle acque è sempre comunque bassissima: non ha quindi senso scegliere un’acqua a basso contenuto di sodio.

Fonti: CREA, Linee Guida per una sana alimentazione (revisione 2018); LARN, http://sinu.it
Disclaimer. Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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